pane integrale


Ho sempre desiderato fare il pane in casa, ma poichè necessita di un certo lavoro di “muscoli “e di una lunga lievitazione, ho sempre rinunciato.
Da qualche mese, però , ho acquistato, in saldo, una impastatrice.
Non straordinaria e ad un prezzo molto ragionevole, ma almeno il lavoro duro lo fa lei!
Mi appassionava l’idea di averla, anche se non sapevo dove metterla , e alla fine l’ho collocata sopra il frigo, anche perchè la mia cucina non è molto grande.
Ho preparato , in seguito, qualche dolce lievitato, ma il pane mai.
Dopo che sono andata in pensione, però, ho deciso di cimentarmi anche nella preparazione del pane, visto che ho un marito che si rifiuta di mangiare se in tavola manca il pane e che apprezza particolarmente quello fatto in casa.
Appena ha saputo delle mie intenzioni, infatti, è arrivato a casa con un grosso sacco di farina integrale macinata localmente e me lo ha affidato pieno di aspettative.
Mancava solo la ricetta giusta e dopo avere chiesto ad un po’ di persone ho deciso di provare quella che mi è sembrata più semplice.
Eccola:
350 g farina integrale
150 g farina manitoba
1 bustina di lievito secco
350 g acqua a temperatura ambiente
mezzo cucchiaino di zucchero
10 g sale

Sciogliere in una tazza il lievito con mezzo bicchiere di acqua tiepida (presa dai 350 g occorrenti in totale) e lo zucchero.
Mescolare bene.
Versare nell’impastatrice ferma la farina mescolata con il sale, creare uno spazio al centro e versarvi il liquido con il lievito, lentamente, girando con un cucchiaio.
Azionare l’impastatrice e versare l’acqua rimasta un po’ alla volta.
Fare impastare per 15 minuti.
Spegnere, fare una palla con l’impasto e spolverare con un pochino di farina.
Nella stessa ciotola dell’impastatrice , leggermente infarinata, fare riposare in forno spento, ma con la luce accesa ed un panno umido sopra per un minimo di due ore e un massimo di quattro.
Il volume dell’impasto deve raddoppiare.
Togliere dal forno e rimettere la ciotola nell’impastatrice, facendo lavorare altri 5 minuti.
Mettere l’impasto sulla placca del forno coperta dalla carta apposita , dare la forma (filone o marola) ,fare qualche taglio in superficie con la punta di un coltello e rimettere nel forno spento ma con la luce accesa per altre 2 ore, sempre con il panno umido sopra.
A questo punto si toglie la placca, si accende il forno a 200° e si inforna il pane, a mezza altezza, ponendo sotto un pentolino o una piccola teglia con un po’ d’acqua , che darà al pane la giusta umidità.
Deve cuocere 50 minuti, raffreddare sulla griglia a forno aperto e diventerà perfetto.
A me questo pane dura anche una settimana, mio marito lo adora ed io ne sono soddisfattissima.

 

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